In una lettera a Papa Innocenzo X San Vincenzo de’ Paoli ha descritto gli effetti della guerra: «…il popolo è scisso in varie fazioni; le città e le province devastate dalle guerre civili; le borgate, i villaggi e i rioni distrutti, rovinati e bruciati; i contadini sono nell’impossibilità di raccogliere quello che hanno seminato e di seminare per gli anni futuri. I soldati si abbandonano impunemente a ogni eccesso. Il popolo è esposto non solamente alle rapine e al brigantaggio, ma anche agli assassinii e a ogni sorta di torture; gli abitanti della campagna, che non vengono colpiti dalla spada, muoiono quasi tutti di fame; i preti, che i soldati non risparmiano più di altri, sono trattati disumanamente e crudelmente, torturati e messi a morte. Le vergini sono disonorate; le religiose esposte al loro libertinaggio e furore; le chiese profanate, saccheggiate o distrutte; e quelle che rimangono in piedi sono, per lo più, abbandonate dai loro pastori, di modo che la gente è privata dei sacramenti, della Messa e di ogni altro aiuto spirituale. … E’ poco udire e leggere queste cose; bisogna vederle e constatarle con I propri occhi» (SV, Lettera del 16 agosto1652, in Opere, n.ed it, IV, p. 370-371).
Oggi la guerra e la violenza sono ancora realtà dolorose nel nostro mondo. Questo angolo di preghiera tenta, usando le parole di S. Vincenzo e la Preghiera di Papa Francesco per la PACE, di condurci più profondamente nei nostri cuori mentre preghiamo per la PACE che desideriamo… la PACE che Gesù ha portato in quel “primo giorno di Natale”, la PACE che inizia con e in noi… PACE che è Gesù stesso.