1° Incontro Interprovinciale delle Suore fino a 15 anni di vocazione – Province del Brasile
Rio de Janeiro, Brasile – 14-18 ottobre 2025

Dal 14 al 18 ottobre 2025 si è tenuto a Rio de Janeiro il primo Incontro Interprovinciale delle Giovani Suore fino a 15 anni di vocazione. Ci siamo riunite come Pellegrine della Carità, desiderose di rafforzare la nostra identità vincenziana e di ravvivare il nostro ardore missionario. Fin dal primo momento, la gioia fraterna e la condivisione hanno rivelato la presenza viva di Dio tra noi.

Presenze ispiratrici
L’incontro è stato arricchito dalla presenza di Suor Françoise Petit, Superiora generale, che con tenerezza e saggezza ci ha invitate a perseverare nella vocazione con gioia e fedeltà, tenendo i Poveri al centro del nostro servizio. Ci ha ricordato che «nulla nelle nostre Costituzioni frena l’audacia missionaria» e che la fedeltà è un cammino di amore quotidiano. Suor Ana Amélia Guedes, Consigliera generale, ci ha aiutato a riflettere sul tema dell’incontro, ricordando che la Comunità è uno spazio di Vangelo vissuto, dove l’amore fraterno diventa missione.
Facendo riferimento al tema delle Assemblee, ha paragonato la Compagnia a un «grande laboratorio» dove ogni Suora è un’artigiana della Pace e della Carità, contribuendo con discrezione alla bellezza dell’insieme. Il Padre José Antonio González Prieto, CM, Direttore generale, era anch’egli presente e ci ha ricordato che la comunione, la partecipazione e la missione fanno parte dell’essenza vincenziana. La sinodalità, ha detto, è l’espressione dell’ascolto dello Spirito e della conversione pastorale alla quale siamo chiamate.

Affrontando l’importanza dell’equilibrio e della flessibilità nella nostra vocazione, il padre Ronaldo Zacharias, SDC, ha sottolineato la necessità di integrare corpo, mente e affettività nella sequela di Cristo. Il P. Eli Chaves, CM, ci ha messo in guardia dal pericolo di essere delle «cristiane senza Gesù» e ci ha invitate a riscoprire l’incanto del primo amore. «Solo con i piedi per terra, ancorate alla realtà e gli occhi fissi sul Cristo è possibile sperare e andare avanti», ha affermato. Abbiamo anche ricevuto un messaggio del P. Tomaž Mavrič, CM, Superiore generale, che ci ha incoraggiate a vivere una spiritualità ardente e missionaria, mantenendo vivo il carisma vincenziano nel servizio ai poveri.
Vangelo incarnato: visita al Centro dei rifugiati
Uno dei momenti più emozionanti è stata la visita al Centro per Rifugiati e Immigrati, gestito dalla Provincia di Rio de Janeiro. Lì il Vangelo ha preso volto e voce nelle storie di coloro che hanno trovato accoglienza e dignità. Servire i poveri si è rivelato, ancora una volta, servire Cristo stesso.

Chiusura con Speranza
Nel suo messaggio finale, Suor Françoise Petit, in portoghese, ha condiviso la gioia di aver camminato tra noi. Ha rinnovato la consacrazione della Compagnia a Nostra Signora nel Santuario Nazionale di Aparecida e ha riaffermato il gesto di Santa Luisa compiuto 381 anni fa a Chartres. Con fede, ha dichiarato:
«Non siamo sole. Camminiamo insieme. Conservate l’entusiasmo e approfondite il vostro radicamento in Gesù».

Cammino ravvivato
Con gratitudine, siamo tornate nelle nostre comunità, portando con noi la fiamma ravvivata della vocazione. Maria, Madre e Custode della Compagnia, ci aiuti a mantenere accese le luci ricevute e ad andare avanti con speranza, sui passi di Vincenzo e Luisa, incontro ai poveri, dove Cristo stesso ci aspetta.

Benedetto sia Dio, che cammina con noi!



