All’interno di questo contesto, la sinodalità rappresenta la strada maestra per la Chiesa, chiamata a rinnovarsi sotto l’azione dello Spirito e grazie all’ascolto della Parola. La capacità di immaginare un futuro diverso per la Chiesa e per le sue istituzioni all’altezza della missione ricevuta dipende in larga parte dalla scelta di avviare processi di ascolto, dialogo e discernimento comunitario, a cui tutti e ciascuno possano partecipare e contribuire. Al tempo stesso, la scelta di “camminare insieme” è un segno profetico per una famiglia umana che ha bisogno di un progetto condiviso, in grado di perseguire il bene di tutti. Una Chiesa capace di comunione e di fraternità, di partecipazione e di sussidiarietà, nella fedeltà a ciò che annuncia, potrà mettersi a fianco dei poveri e degli ultimi e prestare loro la propria voce. Per “camminare insieme” è necessario che ci lasciamo educare dallo Spirito a una mentalità veramente sinodale, entrando con coraggio e libertà di cuore in un processo di conversione senza il quale non sarà possibile quella «continua riforma di cui essa [la Chiesa], in quanto istituzione umana e terrena, ha sempre bisogno» (UR, n. 6; cfr. EG, n. 26). La Compagnia desidera proseguire con dinamismo e speranza l’impegno a vivere la sinodalità, in sinergia con il processo sinodale avviato nella Chiesa. E’ un invito ad ascoltare meglio, a dialogare per discernere insieme, a tutti i livelli.
Risposta d’amore a una chiamata d’Amore
Donarsi totalmente ai fratelli e alle sorelle poveri è una promessa da quando siamo entrate nella Compagnia. La radicalità del dono di una Figlia della Carità si concretizza nella passione libera e gioiosa che mette nel servire, nell’inventare, nell’amare. (Suor Françoise Petit)