Suor Marta Wiecka ha solo trent’anni quando muore. Ma in questo breve tempo raggiunge la santità. La vita intera di figlia della Carità è consacrata Dio al servizio dei malati e dei sofferenti, con spirito vincenziano di umiltà, semplicità e carità.
1874, 12 gennaio | Nasce a Nowy Wiec, Polonia |
1892, 12agosto | Entra nella Compagnia delle Figlie della Carità |
1893, 21 aprile | E’ inviata a Leopoli per la sua prima missione |
1897, 15 agosto | Emette i suoi voti per la prima volta |
1904, 30 maggio | Muore a Śniatyn |
2008, 24 maggio | E’ beatificata a Leopoli |
30 maggio | Giorno della sua festa |
Marta Wiecka nasce il 12 gennaio 1874 a Nowy Wiec, Polonia. È la terza figlia dei tredici che nascono nella famiglia Wiecka, ricchi proprietari terrieri.
Nel 1772 una gran parte della Polonia è divisa ed occupata da alcuni Stati vicini più forti. La regione dove vive la famiglia Wiecka è sotto il dominio della Prussia che cerca di sopprimere l’identità nazionale e cattolica polacca attraverso un programma chiamato Kulturkampf (lotta per la cultura). Nonostante ciò, la famiglia Wiecka, come molte altre, era profondamente cattolica e polacca.
Quando Marta ha due anni si ammala gravemente. Dopo il fallimento dell’intervento medico, i suoi genitori raccomandano a Maria la loro piccola Marta che viene guarita miracolosamente. Marta per tutta la vita avrà un grande amore per la Santa Vergine e spesso si rivolge a lei per chiedere aiuto.
Da bambina, Marta aiuta con gioia sua madre nelle faccende domestiche. La famiglia e gli amici sanno che Marta è un’ardente devota di San Giovanni Nepomuceno, poiché la vedono spesso in ginocchio, immersa nella preghiera, davanti all’edicola del santo che si trova sul ciglio della strada.
Il 3 ottobre 1886 Marta fa la prima Comunione. Da quel momento, Gesù è al centro della sua vita. Ogni volta che ne ha l’opportunità assiste alla Messa, e percorre dodici chilometri fino alla chiesa della parrocchia a Skarszewy.
All’età di 18 anni, insieme alla sua amica – Monika Gdaniec, Marta lascia la sua famiglia che ama tanto per incominciare la sua vita di Figlia della Carità. Il governo Prussiano aveva ristretto il numero di aspiranti nella vicina città di Chelmno, per questo Marta decide di andare dalle Figlie della Carità di Cracovia per non lasciare sola Monika. Il 26 aprile 1892 le accettano entrambe come postulanti nella Casa Provinciale di Cracovia. La prossima fase di formazione di Marta incomincia dopo alcuni mesi, il 12 agosto, quando entra in Seminario (noviziato).
Il 21 aprile 1893 Suor Marta è inviata nella sua prima missione, in un ospedale a Leopoli. Si guadagna subito la reputazione di Suora che ama i suoi pazienti e li serve con grande devozione. Un anno e mezzo dopo, il 15 novembre 1894, è inviata nell’ospedale di Podhajce.
Il 15 agosto del 1897 pronuncia i voti, per la prima volta, come Figlia della Carità, firmando il suo impegno di servire Dio nella persona dei poveri.
Nel 1899 Suor Marta è inviata nella casa di Bochnia. In quel tempo ha una visione di nostro Signore sulla croce che la sollecita a sopportare le avversità con pazienza e le promette che presto sarebbe andata con Lui.
Poco tempo dopo la visione di nostro Signore, si manifesta l’avversità. Un uomo squilibrato, uscito recentemente dall’ospedale dove si trova Suor Marta, incomincia a dire che è incinta. Suor Marta sopporta questo insulto con serena pazienza fidandosi totalmente di Dio.
Quando la situazione di Bochnia svanisce, rivelando la sua totale innocenza, Suor Marta è inviata a servire nell’ospedale della città di Sniatyn. Ha il dono di aiutare le persone a riconciliarsi con Dio. Nel suo reparto nessuno muore senza ricevere prima il Sacramento della riconciliazione. Per Suor Marta tutti i suoi pazienti sono importanti, senza tener conto se siano polacchi, ucraini, ebrei, ortodossi o cattolici.
Durante un’epidemia di febbre tifoidea un giovane infermiere, padre di famiglia, ha il pericoloso incarico di disinfettare la stanza di un malato di tifo. Vedendo la paura di questo uomo per lui e per la sua famiglia, Suor Marta si offre al suo posto. Questa generosità le costa la vita. Subito è contagiata dalla febbre tifoidea e si ammala.
Muore il 30 maggio 1904 a Sniatyn.
Per saperne di più su Suor Marta visita la pagina web: www.martawiecka.pl