Un partenariato tra le Équipes di San Vincenzo (FFESV), la Società di San Vincenzo de Paoli (SSVP) e la Congregazione della Missione ha portato alla creazione di un centro diurno a Parigi per una ventina di donne; ha aperto coraggiosamente il 12 novembre 2020, in pieno confinamento a causa del Covid-19.
Con il leitmotiv “andate verso le periferie”, tutti hanno lavorato duramente per tre anni al fine di superare molti ostacoli e facendo ciascun membro la propria ” parte”:
– La Congregazione della Missione per il locale
– Le Équipes Saint Vincent e la Società Saint Vincent de Paul per cercare finanziamenti e trovare un arredatore per trasformare un’area di 160 mq. in un luogo funzionale e rispondente a tutte le norme, molto numerose in Francia. (Così si è reso necessario installare un montacarichi per il piccolo dislivello tra il cortile e i locali e permettere l’accesso a una sedia a rotelle nella minuscola cucina di 10 mq.). Un vero successo di cui potete avere un piccolo riscontro nelle poche foto che illustrano l’articolo.
È vero che le misure sanitarie limitano i giorni, le ore di accoglienza, il numero di persone accolte e il numero di pasti, ma non le donne volontarie che sono tutte lì!
Al mattino, si incontrano con il coordinatore di turno che prepara una preghiera pertinente al servizio, a seguire qualche riflessione. Beneficiano anche di incontri con professionisti del centro, e di tempi spirituali, senza dimenticare le regolari “riletture”, una riflessione e condivisione sugli eventi passati per vivere meglio il presente.
Una Figlia della Carità ha offerto i suoi servizi di pedicure…
L’Associazione ha scelto un’organizzazione flessibile, considerando che “l’evento è Dio”. (Suzanne Guillemin). Tutto costituisce una possibilità…
Così, le donne che hanno familiarità con il problema dei “senzatetto” trovano nel Centro un’accoglienza calda e incondizionata e una stanza ben riscaldata; ci sono docce, lavatrici, asciugatrici, un computer, un piccolo posto per dormire o semplicemente per sdraiarsi, e un pasto servito secondo le norme sanitarie. Sono già stati organizzati dei laboratori durante i quali, per esempio, sono state realizzate decorazioni natalizie. Queste donne che attualmente frequentano il centro hanno contatti con assistenti sociali, sono state inviate da altre associazioni, hanno chiamato SAMU Social (numero di telefono per il servizio di emergenza medica e assistenziale per i senza tetto), hanno potuto consultare una “Guida Solidale”, o sono arrivate al Centro per “passaparola”.
Auguriamo vento favorevole a questa nuova Associazione, seguendo le orme della Provvidenza!
Intervista con Madame de Villeneuve, responsabile dell’ Accueil Louise et Rosalie.